Questa è la maxistoria di come la mia vita è cambiata, capovolta sottosopra sia finita. Seduto su due piedi qui con te ti parlerò di Willy, super fico di Bel Air: giocando a basket con gli amici sono cresciuto, me la sono spassata, wow! Che fissa ogni minuto! Le mie toste giornate filavano così, tra un tiro a canestro ed un film di Spike Lee.
Poi la mia palla lanciata un po' più in sù andò proprio sulla testa di quei vichinghi laggiù; il più durò si imballò, fece una trottola di me e la mamma preoccupata disse: "Vattene a Bel Air!". L'ho pregata, scongiurata, dalla zia vuole che vada, lei m'ha fatto le valige e ha detto: "Va' per la tua strada!". Dopo avermi dato un bacio e un biglietto per partire con lo stereo nelle orecchie ho detto: "Qua è meglio sgommare!". Prima classe, ma è uno sballo! Spremute d'arancia in bicchieri di cristallo. Se questa è la vita che fanno a Bel Air, per me, mm-mh, poi tanto male non è! Ho chiamato un taxi giallo con il mio fischio collaudato come in Formula Uno mi sentivo gasato; una vita tutta nuova sta esplodendo per me, "avanti a tutta forza, portami a Bel Air!". Oh, che sventola di casa, mi sento già stra-ricco, la vita di prima mi puzza di vecchio! Guardate adesso gente in pista chi c'è, il principe Willy, lo svitato di Bel Air!!